“Il settore della canapa impiega oltre 10.000 addetti, dal 2019 al 2024 è cresciuto del 200%, con una forte incidenza di lavoro giovanile e circa il 65% delle aziende gestite da under 40. Perché il Governo con tanta superficialità intende danneggiare un settore economico tanto strategico per il Paese?” Così il senatore Silvio Franceschelli, capogruppo Pd in commissione Industria e Agricoltura a Palazzo Madama. “Parliamo di un comparto agricolo e industriale che rappresenta un’eccellenza nazionale e che valorizza fortemente la bilancia commerciale con oltre il 70% della produzione esportata in grandi mercati europei come Germania, Spagna e Francia. Le norme contenute nel Ddl Sicurezza in discussione non si premurano di distinguere tra cannabis ricreativa e canapa coltivata in campo, determinando un danno indiscriminato a tanti coltivatori e ad un’intera filiera che ha nel nostro Paese una lunga storia”. “Abbiamo chiesto al Governo di fermarsi – conclude Franceschelli – facendoci portavoce dei territori e di tanti portatori di interesse legittimamente preoccupati per le misure che il Governo intende introdurre nell’ordinamento”.


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