“Dobbiamo evitare gli errori del passato. Troppe volte abbiamo mostrato un partito diviso e litigioso, troppe volte abbiamo eletto un leader e dal giorno dopo abbiamo iniziato a indebolirlo. E’ capitato molte volte in questi anni dalla nascita del Partito democratico, sono tutte cose che abbiamo pagato e non dobbiamo ripetere questo errore”. Lo ha detto Dario Franceschini, senatore Pd, intervenuto in collegamento video alla Festa dell’unità del Pd Napoli in corso alle Terme di Agnano. “Elly Schlein è stata eletta in un confronto democratico, sereno e vero – ha aggiunto Franceschini – ha vinto le primarie e dal giorno dopo bisogna che lavoriamo tutti in squadra. Non uniformando tutte le idee, perché il Pd come tutti i grandi partiti ha al suo interno sensibilità diverse, visioni culturali e personalità forti diverse, ma facendo una battaglia comune, non lavorando per indebolire chi guida il partito. Questo è fondamentale perché nella politica di oggi il successo di un partito è in gran parte legato al successo di chi lo guida. Serve molta lealtà, compattezza, far diventare le diversità tra di noi un elemento di ricchezza e non di divisione. Se faremo queste cose ci metteremo nelle condizioni di avere un grande successo alle europee, poi via via di iniziare il cammino per tornare alla guida del Paese alle prossime elezioni politiche”.
“Da qui alle europee avremo un Governo in difficoltà e questo lascia degli spazi di azione e di iniziativa per le opposizioni, spero nelle opposizioni unite”. Lo ha detto il senatore Pd Dario Franceschini, intervenuto in collegamento video alla Festa dell’unità del Pd Napoli. “Più che fare discorsi teorici su come ci candideremo, in che formato e con che coalizione alle elezioni, temo, del 2027 – ha aggiunto Franceschini – dovremo fare delle campagne comuni. E’ stata molto positiva l’iniziativa comune delle opposizioni sul salario minimo. Dovremmo ripeterle in altri settori, penso alla salute e alla sanità, trasformando dei discorsi importanti ma troppo generici come la difesa della sanità pubblica in azioni concrete. E così anche sulla lotta alla povertà e sul Mezzogiorno. Battaglie comprensibili, chiare. Contemporaneamente dovremo cercare di coinvolgere le opposizioni. Il modo migliore per preparare il futuro non è fare discorsi teorici, ma fare battaglie comuni con le opposizioni. Le condizioni ci sono tutte, l’abbiamo visto con il salario minimo”.


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