“I dati Caritas confermano il quadro drammatico sull’aumento delle persone che vivono in condizione di povertà assoluta nel nostro Paese. Una persona su dieci è indigente, con numeri in crescita rispetto al passato. Non può sfuggire il dato che riguarda il numero dei lavoratori che si trovano in questa condizione, l’8 per cento degli occupati vive in povertà assoluta. È una fotografia drammatica di un pezzo del nostro Paese che non possiamo far finta di non vedere. I picchi di povertà si registrano nel Mezzogiorno, l’area che subirà più pesantemente i tagli del Governo in finanziaria su istruzione, welfare e sviluppo industriale. Quando un lavoratore non riesce ad uscire da una condizione di povertà con il proprio stipendio si arriva a mettere in discussione la funzione costituzionale del lavoro come dignità, il suo valore morale e sociale. Serve un piano strutturale per abbattere i costi che gravano sulle famiglie italiane, agire sui contratti e sui salari per migliorare la vita dei lavoratori e rilanciare la crescita per creare buona occupazione”. Lo afferma la senatrice del Pd Annamaria Furlan, componente della commissione Lavoro.


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