“I dati emersi dal rapporto della Fondazione Di Vittorio
su Condizioni e aspettative di lavoratrici
e lavoratori rivelano come il tema del lavoro sia nel nostro
Paese troppo spesso vissuto in negativo da lavoratrici e
lavoratori, che si trovano in uno stato di precarietà assoluta ma
anche di insufficienza in termini di retribuzione e di
soddisfazione”. Così la senatrice del Partito democratico
Annamaria Furlan, a lungo segretaria della Cisl, ai microfoni di
Radio Immagina, la web radio del Partito democratico. “Un
paradigma – continua Furlan – che va cambiato come da dettato
costituzionale, che proprio sul lavoro fonda la nostra
Repubblica. Il lavoro deve tornare ad essere declinato in termini
positivi, come una scelta importante nella vita delle persone. Il
fatto che moltissimi abbiano risposto al questionario della Cgil
temendo la messa a rischio del proprio posto di lavoro per
riduzione del personale, per delocalizzazione, se non addirittura
per chiusura dell’azienda, la dice lunga sul timore diffuso di
perdita o ridimensionamento del proprio diritto al lavoro. A
questo va aggiunto il sotto inquadramento, che genera un danno
non solo economico, ma di prospettiva, di dignità della persona,
di sentirsi partecipi in una comunità che deve essere fondata sul
lavoro”, ha concluso Furlan.