Un tavolo di concertazione con tutti i soggetti istituzionali coinvolti per attuare l’accordo di programma appena sottoscritto sulla valorizzazione del distretto industriale di Termini Imerese. E’ quanto chiede all’Esecutivo la senatrice del Pd Annamaria Furlan, con un’interrogazione firmata anche da senatore dem Antonio Nicita e rivolta in particolare ai ministri delle imprese e del Made in Italy, del Sud e delle Infrastrutture e trasporti.
Nell’interrogazione, che ricostruisce quanto avvenuto nell’area, la senatrice Furlan chiede ai ministri competenti “quali iniziative il governo della Destra intenda intraprendere, anche di concerto con la Regione Sicilia, per la valorizzazione logistica ed industriale del territorio di Termini Imerese e per la salvaguardia occupazionale delle imprese dell’area e dell’indotto, con una particolare attenzione all’accordo di programma sottoscritto il 4 aprile per la ripresa delle attività produttive dell’area, con una dotazione finanziaria di 105 milioni di euro. Non ha infatti trovato ancora attuazione la legge regionale di stabilità 2022 che prevedeva misure per il contrasto alla povertà e di politiche attive del lavoro per i lavoratori della Bluetec Spa, mentre va chiarito quale deve essere il ruolo della Zes Sicilia Occidentale, istituita con grave ritardo e i cui vertici sono arrivati con ancora più ritardo, che dovrebbe essere il centro propulsore e organizzatore dello sviluppo delle aree portuali, retroportuali e industriali, ma che fin qui ha mostrato una attività molto bassa. In particolare – spiega ancora Annamaria Furlan – crediamo opportuno che il governo si faccia promotore dell’istituzione di un tavolo di concertazione con tutti i soggetti istituzionali impegnati nella valorizzazione del distretto industriale, con particolare riferimento ad Rfi per la realizzazione di collegamenti stradali efficienti per la stazione di Fiumetorto e per il sostegno ai comuni con risorse stabili per gli investimenti sulla viabilità dell’area industriale”.


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