“Di caporalato si muore, non ci sono parole da aggiungere. Apprendiamo con sgomento le notizie che arrivano da Taranto dell’indagine sulla morte di un bracciante di nazionalità indiana, Rajwinder Sidhu Singh, di 38 anni, avvenuta a fine maggio. Il quadro che emerge sembra ricondurre a responsabilità dirette del datore di lavoro sul decesso del lavoratore. Torniamo a chiedere al Governo interventi urgenti e strutturali per contrastare il caporalato e lo sfruttamento del lavoro”. Lo afferma la senatrice del Partito Democratico Annamaria Furlan.
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