“Raccolgo e rilancio l’appello delle
donne di Cgil, Cisl e Uil contro le modifiche alla direttiva
europea sulla violenza contro le donne e la violenza domestica.
È un errore eliminare aspetti importanti delle nuove normative,
come la violenza sui luoghi di lavoro, per andare incontro alle
richieste di Polonia e Ungheria. L’obiettivo di questi Paesi è
far cassare l’art. 5 della direttiva, che introduce il tema del
consenso nei casi di stupro, ma le modifiche apportate hanno
prodotto l’eliminazione di altre fattispecie, anche quelle
riguardanti la violenza sul posto di lavoro. L’appello è
ripristinare subito norme che sono fondamentali per la tutela
delle donne”. Lo afferma in una nota la senatrice del Partito
Democratico Annamaria Furlan, componente della commissione
Lavoro.