“Dobbiamo rafforzare la governance politica ed economica europea. Serve un fisco comune e tornare a parlare di crescita, perche’ la tutela del reddito e del lavoro dipende anche dalla nostra capacita’ di crescere ed essere protagonisti”. Lo ha affermato Annamaria Furlan, senatrice del Partito Democratico, intervenendo all’iniziativa promossa da Energia Popolare a Firenze. “La sfida della transizione ecologica e digitale e’ la sfida di questo tempo. Pensiamo all’innovazione tecnologica e all’assenza, in Italia, di aziende leader nel settore. Ancora, abbiamo tutti davanti agli occhi la vicenda ex Ilva e l’assenza di strategia e programmazione del Governo, incapace di guardare al futuro e al potenziale che abbiamo nel siderurgico. Assistiamo impotenti a tentennamenti, giochi delle tre carte, perdendo opportunita’ di essere competitori internazionali e fornitori delle aziende italiane”. “Mi sembra evidente – spiega la senatrice Pd – che non saranno i governi di destra in Europa ad affrontare il tema della crescita, hanno un’idea di sviluppo clientelare, secondaria rispetto alla cassetta elettorale del giorno dopo. Spetta a noi, in Italia e in Europa, avere un’idea chiara di sviluppo industriale e di piano energetico per il Paese: su questo – ha evidenziato la senatrice Pd – dobbiamo ancora fare molto come partito”. “Accanto alla crescita – ha concluso Furlan – dobbiamo mettere in agendo un piano di investimenti strutturale per la formazione. E’ la chiave per mettere a terra la transizione digitale nel Paese. Dovremo fare i conti con il lavoro obsoleto, con chi rimane espulso dalle tecnologie. Possiamo farcela se investiremo sulla formazione qualificata, che e’ la vera condizione per tornare a crescere”.
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