“Il divario salariale tra donne e uomini che emerge dai dati Istat fotografano una situazione insostenibile. Sono maggiori i numeri della disoccupazione, 18 per cento in più, e guadagno il 20 per cento in meno. Ma i dati del Civ Inps ci indicano anche le cause: insufficienza del numero di asili nido, soprattutto al Sud; lavoro di cura famigliare tutto sulle spalle delle madri; minore presenza nei ruoli di vertice. Un rapporto che richiama all’adozione di iniziative urgenti per invertire la rotta”. Lo dichiara la senatrice Pd Annamaria Furlan, vicepresidente della commissione bicamerale di Vigilanza degli Enti gestori.
“Questo Governo aveva annunciato grandi interventi per le donne e per le famiglie che alla prova dei fatti si stanno rivelando come un libro dei sogni. Servono misure concrete – evidenzia la senatrice Pd – per sostenere le donne, non può bastare qualche bonus mal finanziato ad invertire la rotta. Serve un piano strutturale – conclude – che rimetta al centro il riconoscimento del lavoro di cura delle donne, incentivi strutturali sull’occupazione femminile e per l’aumento dei servizi alle famiglie”.


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