“Sono già 658 i decessi sul posto di lavoro
nel 2023, l’ultimo stamattina a Reggio Emilia, ben 1208 nel 2022.
Seppur in leggero calo rispetto agli anni precedenti, i numeri
resi noti nella relazione annuale del commissario straordinario
dell’Inail D’Ascenzo richiedono un impegno forte ed urgente al
contrasto delle morti sul lavoro”. Lo afferma in una nota
Annamaria FURLAN, senatrice Pd e vicepresidente della commissione
bicamerale per il controllo delle attività degli Enti Gestori.
“Aumentano, dal 2021 al 2022, gli infortuni sul lavoro in
Italia, a testimoniare la necessità di uno sforzo maggiore delle
istituzioni per politiche che agiscano sulla sicurezza dei
lavoratori. Applicare le norme – sottolinea la senatrice Pd –
significa investire risorse per completare i processi di
prevenzione degli infortuni, ma non basta. È necessario
incrementare il numero degli ispettori del lavoro per attuare
controlli costanti e rafforzare le sanzioni alle aziende non in
regola – aggiunge FURLAN -. I numeri resi noti dall’Inail non
possono essere ritenuti frutto del caso, sono l’inevitabile
conseguenza di una scarsa attenzione all’incolumità dei
lavoratori. Continueremo ad incalzare il Governo ad investire
risorse e programmi per mettere fine a questo bollettino di morti
e feriti che arriva dai luoghi del lavoro”.