“Siamo preoccupati dai contenuti del Def e ancora di più da ciò che ci dovrebbe essere ma invece è assente. A cominciare dalla crescita poiché sono assenti gli investimenti. L’unico intervento a sostegno della domanda, quello sul cuneo fiscale, che per altro si somma agli interventi di Draghi e dell’ultima finanziaria, è assolutamente parziale. Siamo lontani dai 5 punti promessi in campagna elettorale e soprattutto per il 2024 non sono indicate le risorse necessarie per vedere confermati i tagli al cuneo fiscale. Si tratterebbe di un inaccettabile spot annuale. Inoltre sono assenti interventi fondamentali per rendere più efficiente il nostro Paese. Uno dei problemi per l’attuazione del Pnrr è stata la mancanza di professionalità adeguate nei Comuni e nella P.A. Ci saremmo quindi aspettati rinnovi dei contratti pubblici e assunzioni ad hoc e invece il Def non prevede nulla. Le politiche attive del lavoro, fondamentali per gestire fasi complesse come quella attuale non hanno risorse mentre tragicamente l’unica strategia che vediamo è quella di tagliare le risorse alla povertà e al sociale. Per la Scuola nel Def non c’è nulla così come per la Sanità, settore sul quale, dopo la tragedia del Covid e le incertezze sul Pnrr, ci saremmo aspettati interventi decisi. Invece nulla. Un quadro per niente rassicurante. Così la senatrice del Pd Annamaria Furlan, componente della Commissione Affari sociali e sanità del Senato, nel corso del suo intervento in aula al Senato in discussione generale del Def.


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