“Da oltre un anno assistiamo ad
un’ingordigia di potere mai conosciuta prima nel nostro Paese
dal dopoguerra, con la riforma del premierato pero’ si supera
ogni limite arrivando ad uno sbilanciamento dei poteri tutto
verso il Presidente del Consiglio, logorando un equilibrio che
oggi ha dei punti fermi nel Parlamento e nella funzione di
garanzia del Presidente della Repubblica”. Lo ha detto in Aula
la senatrice del Partito Democratico Annamaria Furlan
intervenendo in dichiarazione di voto sugli emendamenti
all’articolo 3 del disegno di legge di revisione costituzionale.
“I nostri emendamenti – ha sottolineato Furlan durante
l’intervento – cercano di arginare una deriva che mette in
discussione l’equilibrio costituzionale, pensato dalle nostre
Madri e Padri Costituenti per dare forza alla nostra democrazia.
Di garantire al Parlamento di continuare ad avere un ruolo
centrale rispetto all’esecutivo”. “Mi chiedo cosa ne sara’ del
diritto partecipativo delle donne e uomini di questo Paese
davanti ad una democrazia che si limitera’ a scegliere un capo.
Cosa ne sara’ dei corpi intermedi, delle organizzazioni
sindacali, delle associazioni del volontariato laico e cattolico
che hanno fatto grande questo Paese e sono state escluse dal
confronto su questa riforma” ha aggiunto la senatrice Pd.
“Continueremo a condurre la nostra azione di opposizione a
questa proposta. Lo faremo in quest’Aula e nel Paese per
difendere la nostra Costituzione e la nostra democrazia”, ha
concluso Furlan.


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