‘Oggi il ministro Martina in commissione agricoltura al Senato ha delineato il percorso del Governo sullo sviluppo e l’utilizzo di nuove biotecnologie sostenibili in agricoltura. Ha espresso, infatti, la volontà di intervenire ‘in laboratorio e a legislazione vigente’ con nuovi progetti di ricerca. Ciò ci rende particolarmente soddisfatti’. Lo afferma la senatrice del Pd Maria Grazia Gatti, correlatrice dell’affare assegnato ‘Nuove tecnologie in agricoltura con particolare riferimento all’uso delle biotecnologie sostenibili e di precisione’.
‘Abbiamo sottoposto al ministro alcuni punti essenziali e ci ha ribadito la volontà dell’Italia di rafforzare l’intervento a livello europeo affinché vengano date nuove definizioni per le tecnologie innovative e sostenibili specificando che alcune di esse non sono Ogm e definendo nel contempo tecniche e sistemi di controllo e sicurezza per l’applicazione delle nuove tecnologie. Oltre che degli sviluppi di Cisgenesi e di genoma-editing, ci sarà una rimodulazione dei fondi verso Mas e agricoltura di precisione. Gli interventi saranno nell’ambito della ricerca pubblica, utilizzando le grandi competenze del Crea, per evitare che i brevetti limitino l’accesso ai risultati della ricerca. Abbiamo chiesto infine il mantenimento e lo sviluppo della banca dei semi, essenziali per garantire e sviluppare la Biodiversità agricola che rappresenta la vera ricchezza del nostro Paese. L’Italia – conclude Gatti – ha una struttura orografica che le permette coltivazioni di qualità anche in piccoli appezzamenti e deve sempre più valorizzare il proprio patrimonio arboreo e agricolo’.
‘Abbiamo sottoposto al ministro alcuni punti essenziali e ci ha ribadito la volontà dell’Italia di rafforzare l’intervento a livello europeo affinché vengano date nuove definizioni per le tecnologie innovative e sostenibili specificando che alcune di esse non sono Ogm e definendo nel contempo tecniche e sistemi di controllo e sicurezza per l’applicazione delle nuove tecnologie. Oltre che degli sviluppi di Cisgenesi e di genoma-editing, ci sarà una rimodulazione dei fondi verso Mas e agricoltura di precisione. Gli interventi saranno nell’ambito della ricerca pubblica, utilizzando le grandi competenze del Crea, per evitare che i brevetti limitino l’accesso ai risultati della ricerca. Abbiamo chiesto infine il mantenimento e lo sviluppo della banca dei semi, essenziali per garantire e sviluppare la Biodiversità agricola che rappresenta la vera ricchezza del nostro Paese. L’Italia – conclude Gatti – ha una struttura orografica che le permette coltivazioni di qualità anche in piccoli appezzamenti e deve sempre più valorizzare il proprio patrimonio arboreo e agricolo’.