‘Oggi è il compleanno di Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace, che compie 68 anni. Sono molto contenta che quest’Assemblea voglia farle giungere i nostri auguri, il nostro affetto, il nostro ringraziamento ed incoraggiamento per l’impegno che per molti anni ha voluto mettere in campo per portare il suo popolo alla libertà e per accompagnarlo in questo percorso verso la democrazia’. Lo ha detto nell’aula del Senato Rita Ghedini, segretaria d’aula del gruppo Pd.
‘Dalle elezioni del 2011, che sono state solo le terze in mezzo secolo di storia della Birmania – ha proseguito Rita Ghedini- il paese è cambiato. Il nuovo governo, in due anni, si è reso protagonista di aperture fino a quel momento impensabili: sono stati liberati prigionieri politici, è stata allentata la censura nei media e sono stati assunti accordi importanti con alcune minoranze etniche. Di questo cambiamento è protagonista anche l’Unione europea e al suo interno il nostro Paese. Il cammino verso la democrazia è però ancora molto lungo. Ci sono importanti discriminazioni nei confronti di minoranze etniche e c’è un problema fondamentale da superare nell’impianto costituzionale del Paese. Aung San Suu Kyi è in Parlamento, ma non può candidarsi alle prossime elezioni presidenziali perché, avendo un marito di origine inglese, una norma della Costituzione lo impedisce a chi ha parenti stranieri. Questa è evidentemente una norma ad personam che speriamo sia superata, e la ricostituita associazione ‘Amici della Birmania’ lavorerà per questo’.