‘Le critiche al decreto lavoro sono assolutamente legittime, ma io valuto comunque positivamente il provvedimento dopo le modifiche introdotte in Senato’. Lo dice la senatrice del Pd Rita Ghedini, componente della commissione Lavoro e segretario d’aula del Pd, in un’intervista oggi sull’Unità. ‘Per valutare questo decreto – prosegue Rita Ghedini – è opportuno ricordare il suo iter. Per quanto mi riguarda il testo ottimale del decreto era quello approvato a Montecitorio, che prevedeva la trasformazione in rapporti di lavoro indeterminati dei contratti a tempo determinato eccedenti il tetto del 20%. Ma il Pd non governa da solo e se alla Camera è stato sufficiente il voto democratico per far passare il decreto, al Senato sappiamo che la realtà è un’altra. Le modifiche approvate a Palazzo Madama per venire incontro alle richieste degli altri partiti di maggioranza non hanno affatto stravolto la ratio del provvedimento. Anzi, sotto certi aspetti, penso ad esempio alla modifica della parte che riguarda la regolamentazione dell’apprendistato, ritengo che il passaggio in Senato abbia apportato dei miglioramenti’. Sulle critiche dei sindacati, Ghedini dice: ‘condivido la critica laddove si sostiene che non è con la legislazione che si creano dei posti di lavoro. Del resto credo che nel governo nessuno coltivi questa convinzione. Non sono invece d’accordo con chi sostiene che questo decreto legge avrà un effetto negativo sui lavoratori. La sanzione è non è poi così semplice, visto che a partire dal secondo contratto che supera il limite prevede il pagamento del 50% della retribuzione del lavoratore. Non credo proprio – conclude Rita Ghedini – che ci saranno delle aziende disposte a seguire una strada del genere, è un deterrente adeguato’.