‘E’ molto positivo che il ministro del Lavoro Enrico Giovannini consideri ‘aggredibile’ il fenomeno relativo ai giovani disoccupati: parlare della possibilità di avere 650 mila giovani occupati in più, in un momento in cui in tema di occupazione le statistiche assumono solo segni negativi, apre davvero una speranza. La nostra preoccupazione è, tuttavia, che si crei occupazione vera, perché se un giovane lavora 10 ore a settimana per il sistema statistico risulta occupato, ma non può vivere del proprio lavoro’. Lo dice la senatrice del Pd Rita Ghedini, componente della Commissione Lavoro e segretaria d’Aula del gruppo Pd.
‘Per quanto riguarda gli ammortizzatori – prosegue Rita Ghedini – siamo lieti che venga avviato un tavolo di confronto. E’ vero che occorre distinguere tra strumenti che servono a gestire le variazioni della produzione e le crisi aziendali, quali la Cig e la Cig straordinaria, da altri strumenti di welfare necessari per garantire reddito ‘di garanzia’. La strada giusta è lavorare sulle politiche attive per l’occupazione, distinguendo tra interventi a tutela del reddito e strumenti per il reinserimento al lavoro. Ma il sistema regge ad una condizione: che nessuno resti escluso’.
‘Per quanto riguarda gli ammortizzatori – prosegue Rita Ghedini – siamo lieti che venga avviato un tavolo di confronto. E’ vero che occorre distinguere tra strumenti che servono a gestire le variazioni della produzione e le crisi aziendali, quali la Cig e la Cig straordinaria, da altri strumenti di welfare necessari per garantire reddito ‘di garanzia’. La strada giusta è lavorare sulle politiche attive per l’occupazione, distinguendo tra interventi a tutela del reddito e strumenti per il reinserimento al lavoro. Ma il sistema regge ad una condizione: che nessuno resti escluso’.