‘Votare il testo del Documento di Economia e Finanza è stato necessario perché l’Italia possa smettere presto di essere un sorvegliato speciale, cioè possa chiudere la procedura europea per deficit eccessivo, uscendone nei tempi previsti dal governo, cioè entro la fine di giugno. Da quel momento sarà possibile rinegoziare i margini di flessibilità per la riduzione del debito e quindi disporre di maggiore libertà. Dobbiamo mettere l’Italia in condizioni di liberare risorse per gli investimenti nella crescita e nell’occupazione’. Lo dice la senatrice del Pd Rita Ghedini, relatrice al DEF.
‘Siamo – sottolinea ancora Rita Ghedini – in una fase di transizione che deve portare nel giro di un mese, a procedura di emergenza deficit chiusa, il nuovo governo a definire gli obiettivi per lo sviluppo e a cominciare a negoziare con l’Europa quali risorse possano essere considerate fuori dal rapporto debito-Pil e pertanto essere investite nello sviluppo, per la crescita del Paese. Dopo la fase del rigore sui conti pubblici, la nostra priorità, come la risoluzione al DEF approvata dal Senato ha sottolineato, sono gli investimenti per rilanciare l’economia e creare occupazione, soprattutto giovanile’