“Il Piano strategico del turismo presenta delle lacune che potevano essere colmate ascoltando le proposte dell’opposizione. Abbiamo affrontato l’analisi del Piano Triennale consapevoli dell’importanza che il settore turistico ricopre per la nostra economia, per i tassi occupazionali e per lo sviluppo di aree con particolari problemi di modernizzazione come alcune realtà del Mezzogiorno. Invece, con grande rammarico, dobbiamo constatare che nessuna delle osservazioni che abbiamo proposto è stata considerata”. Francesco GIACOBBE, Senatore Pd eletto all’estero e segretario della IX Commissione permanente che ha la delega al Turismo, è intervenuto, oggi, presentando, al termine dell’esame del Piano Triennale del turismo, le osservazioni del Partito Democratico. Osservazioni che, però, non sono state accolte dalla maggioranza. “L’invito del ministro – ha spiegato GIACOBBE – era quello di collaborare al fine di migliorare l’offerta turistica del Paese. Noi l’abbiamo fatto, ma il risultato non è stato quello auspicato. Devo dire che uno dei punti che più ci ha lasciati perplessi e su cui pensavamo di poter dare un contributo importante è quello del Turismo di Ritorno. Non riconoscerne l’importanza della grande platea non fa che svantaggiare il nostro Paese. Una migliore attenzione non solo contribuisce alla destagionalizzazione ma presenta anche opportunità di sviluppo per i piccoli centri origine degli italiani nel mondo, specie nel mezzogiorno, con permanenze più lunghe, investimenti per il risanamento urbanistico e potenziali investimenti di ritorno. Per questi motivi avevamo chiesto che non fosse relegato nel comparto del turismo culturale, ma che divenisse un vero e proprio ambito strategico su cui puntare per aprire nuove frontiere di sviluppo”.


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