“Sono lieto che i lavori del Cgie siano ricominciati, sono tanti i temi
sul tavolo, primo tra tutti come garantire che questo organismo possa adempiere al
ruolo istituzionale di collegamento tra le comunità italiane nel mondo e le
istituzioni italiane, ma anche come può contribuire alla risoluzione dei problemi di
tutti i giorni: servizi di cittadinanza, consolari, insegnamento della lingua italiana
ma più in generale la promozione del Sistema Italia”. Così a 9colonne Francesco
Giacobbe, senatore del Pd eletto all’estero, a margine dell’Assemblea plenaria del
Consiglio generale degli italiani all’estero, alla Farnesina fino a venerdì. “Se
istituzioni come il Cgie, i Comites e le Camere di commercio all’estero non diventano
parte del Sistema Italia, abbiamo perso un treno e non riusciremo a ‘utilizzare’ al
meglio gli italiani all’etero, sempre definiti una risorsa ma che spesso non capiamo
fino a che punto ci possano aiutare”, conclude Giacobbe.


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