‘Il cordone che lega l’Italia ai suoi figli emigrati oggi si è irrobustito. La risoluzione del Comitato per le questioni degli italiani all’estero, che impegna il governo a considerare la casa sfitta degli emigrati come abitazione principale è, infatti, un atto importante e ci induce all’ottimismo in previsione della riforma fiscale che il governo stilerà nelle prossime settimane’. E’ quanto si legge in una nota di Francesco Giacobbe, senatore del Partito Democratico eletto nella circoscrizione estero. ‘La casa in Italia di tanti nostri emigrati – spiega Giacobbe – è spesso l’unica di proprietà e con l’attuale imposizione fiscale si ritrovano a dover pagare migliaia di euro di affitto nei Paesi di residenza e altre migliaia di euro di Imu per una casa, sfitta, che utilizzano soltanto pochi giorni per le vacanze nella terra natìa. Ma oggi, fortunatamente, il Senato ha intrapreso una nuova rotta con destinazione finale la tanto attesa riforma che sarà presentata entro il 31 agosto’.

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