“Dopo le proteste, accese discussioni in Commissione e l’interrogazione
urgente presentata al Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, si registrano i
primi segnali concreti: alcuni consolati italiani all’estero hanno ripreso con gli
appuntamenti precedentemente sospesi per il riconoscimento della cittadinanza italiana
e la trascrizione dei certificati di nascita” : lo fa sapere con una nota il senatore
del PD eletto all’estero Francesco Giacobbe . “È un primo passo nella direzione giusta
– dichiara il senatore, in prima linea nella difesa dei diritti degli italiani
all’estero – Ma la battaglia è appena iniziata. Non possiamo fermarci ora. Non si può
mettere una scadenza alla discendenza italiana”. “Non possiamo dire a famiglie che
vivono e crescono nella cultura e nella lingua italiana che non sono italiane solo
perché nate all’estero. Questa è una discriminazione inaccettabile”, ha proseguito
Il senatore annuncia nuove iniziative legislative per le prossime
settimane: “Nei prossimi giorni presenterò alcuni emendamenti per mettere fine a questa
discriminazione e garantire pienamente i diritti di cittadinanza a chi ne ha titolo,
senza ostacoli burocratici né ingiuste restrizioni temporali. Sperando che prevalga il
buon senso”. La mobilitazione continua, con il sostegno di comunità italiane in tutto
il mondo e il lavoro costante in Parlamento per affermare un principio semplice ma
fondamentale, precisa il senatore PD che conclude: “essere italiani non è una questione
di coordinate geografiche, ma di identità, cultura e legame profondo con il nostro
Paese. Esattamente quello che hanno le famiglie italiane che risiedono all’estero”, ha
concluso Giacobbe.