“L’allegazione delle memorie di Conte e di Di Maio e Toninelli, peraltro illegittime, sanciscono la fine dei lavori della giunta, perché a questo punto gli esiti del voto risultano scontati: quelle memorie, che sono il tradimento dei principi fondativi del M5S, sono l’alibi politico per votare no all’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini”. Così Francesco Bonifazi, capogruppo Pd in giunta per le immunità a Palazzo Madama.


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