Il governo e il Parlamento stanno facendo tante cose contro le mafie. E io non sono la foglia di fico del partito, casomai mi sento inutile
La senatrice del Pd Rosaria Capacchione, giornalista d`inchiesta del Mattino, vive sotto scorta per le intimidazioni del clan dei Casalesi. Destino che la accomuna a Roberto Saviano, e proprio ieri sono uscite le motivazioni della condanna dell`avvocato del clan Michele Santonastaso (e dell`assoluzione dei boss Iovine e Bidognetti) per le minacce in aula a lei e all`autore di Gomorra. Capacchione però si dissocia parzialmente dall`intervista rilasciata da Saviano all`Huffington Post: ‘Il sistema Gomorra è sempre con chi vince, è nella natura opportunistica delle organizzazioni mafiose. Ha fatto i suoi calcoli. Ecco perché chi gode dei favori del pronostico dovrebbe prestare particolare attenzione a chi mette in lista’.
De Luca non è in testa ai sondaggi.
Dimenticate l`onda lunga di Renzi che lo avrebbe accompagnato.
È Gomorra che sceglie il candidato?
Esatto.
Perché allora la politica non ha la forza dì dire no?
Non sono d`accordo. Il Pd ha tolto persone sotto processo come Alfieri e Magliulo. Ma i nomi più discussi sono nelle liste collegate a De Luca. A cominciare da Enrico Maria Natale, figlio di un presunto prestanome del clan Schiavone e oppositore in Consiglio comunale del sindaco antimafia di Casal di  Principe, Renato Natale. Questione che lei per prima ha sollevato in un comunicato.
 Circostanze che hanno creato un profondo imbarazzo nella classe dirigente locale dei democratici.
Sì, ma se chi non entra nel Pd entra nelle formazioni alleate, cambia poco.
 È perfettamente inutile che il Pd faccia selezione se poi attorno ‘altri’ hanno deciso di mettersi sotto l`ombrello di De Luca e De Luca non li ha cacciati.
Saviano dice anche che la lotta alla camorra non è una priorità del governo Renzi.
Non sono affatto d`accordo. In aula discutiamo continuamente di questioni legate a questo tema, stiamo trasformando il codice penale in un codice reazionario, è già passata al Senato una norma che inasprisce le pene minime e massime per i1416 bis. Un`altra volta, dopo il 2012. Arrivando a punire l`associazione mafiosa più dell`omicidio. Ed è un emendamento del governo.
Lei non si sente uno specchietto per le allodole in questo Pd?
Mai. Certe volte, invece, mi sono sentita inutile. Forse dipende dal fatto che il Pd ha perso le elezioni nelle aree di mafia. Così i parlamentari di queste parti sono pochi e trovano complicato spiegare che il problema non sono gli ex cosentiniani. Il problema sono i camorristi. Sono due cose diverse. Ma c`è più preoccupazione sul trasformismo che non sulle infiltrazioni, come se il Paese desse per scontato che una volta catturati i latitanti, lo Stato ha vinto. Non è così. Eppoi c`è una difficoltà a veicolare le cose buone che facciamo, come il provvedimento di abrogazione del vitalizio ai condannati, perché vengono assorbite dal rumore delle urla e della demagogia che proviene dalla parte centrale dell`emiciclo (è dove sono posizionati i parlamentari M5S, ndr).
Renato Natale non farà campagna elettorale per De Luca.
 Lo capisco perfettamente.
Fa anche intuire che non voterà De Luca.
E che doveva fare, votarlo? Quindi fa bene a non votarlo? Certo che fa bene.

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