Non è questione di asse tra noi e i Cinque Stelle, è la legge
Come spiega Felice Casson, le questioni all`ordine del giorno della Giunta delle elezioni di Palazzo Madama sono diventate due. «C`era già quella relativa all`elezione di Berlusconi al Senato in Molise – ricorda il Componente della Giunta in quota Pd -. E riguardava il tema della sua ineleggibilità sulla base della legge de1 1957 sul conflitto di interessi».
Poi è intervenuta la sentenza della Cassazione che ha condannato definitivamente il Cavaliere a quattro anni dí reclusione.
 «E a questo punto si pone un`altra causa, in senso lato, di possibile decadenza per l`ex premier che è quella legata del dicembre 2012 (legge Severino). Anche questa causa va valutata e questa sera (ieri sera, ndr) continueremo la discussione generale sia sull`ineleggibilità sia sulla decadenza».
Con quale ordine di precedenza?
«La questione della decadenza ha la priorità, dal momento che è la stessa legge anti-corruzione del 2012 a dire che la Giunta deve trattare immediatamente proprio il tema della decadenza. Per ovvi motivi, anche da un punto di vista logico-giuridico: se si decide per la decadenza, ogni altra discussione su qualsiasi altro tema viene meno. E quindi si discuterà, poi la parola passerà al relatore che chiederà un termine per avanzare la sua richiesta-proposta alla Giunta».
Che tempi prevede?
«Teoricamente una settimana. Ma visto che il Senato chiude venerdì si slitterà a settembre».
Nel Pdl c`è chi teme in Giunta un asse Pd-M5S. Timore fondato?
 «Non è questione di asse Pd-M5S, le visioni politiche restano fuori dai lavori e dalle valutazioni della Giunta. Qui si tratta di applicare una legge e una sentenza che sono chiarissime. Ognuno può intervenire, discutere, sollevare tutte le eccezioni che vuole, nei tempi e secondo le regole, e poi si vota. Noi abbiamo intenzione di rispettare l`iter previsto dal regolamento del Senato».
Sull`applicabilità della legge Severino al caso Berlusconi, però, il Pdl ha sollevato forti dubbi.
«Il Pdl fa il suo mestiere. Farà tutte le eccezioni possibili, cercando di guadagnare più tempo possibile. Ma, alla fine, si arriverà al voto e, dal momento che la legge l`hanno votata anche loro solo pochi mesi fa e senza sollevare alcuna eccezione di legittimità costituzionale, non so come faranno a rimangiarsela».
Le polemiche seguite all`intervista del giudice Esposito possono inficiare la sentenza?
 «Condivido la valutazione dell`inopportunità dell`intervista ma questo non c`entra niente con la decisione di merito e indirizzo. Anche perché la Corte è composta da 5 magistrati, ciascuno dei quali gode di ampia autonomia e libero discernimento».