‘Nelle parole di Napolitano nulla va in quel senso’
Senatore, Casson, dal capo dello Stato giunge una richiesta che impegna il Parlamento su un tema molto spinoso come amnistia e indulto. Lei ritiene vada accolta positivamente?
«Il messaggio del Presidente riguarda innanzitutto la situazione carceraria che è grave e vergognosa. E in maniera puntuale e completa il Presidente ha ricordato le condanne inflitte allo stato italiano dalle corti europee, una delle quali arriverà nel maggio prossimo e altre ne seguiranno se non vi si porrà rimedio. E il sistema penale e processuale è la prima parte della catena».
Dal Pd è giunta una risposta interlocutoria…
«Non c`è nessuna preclusione ideologica su amnistia e indulto, ma ci si può arrivare alla fine di un percorso: al primo punto ci sono la depenalizzazione, le misure alternative al carcere e la limitazione della carcerazione preventiva. Su depenalizzazione e revisione del sistema delle pene, stiamo già discutendo proprio in questi giorni in commissione al Senato. Il secondo punto è il fantomatico piano carceri, sparito dall`orizzonte del Parlamento e del governo. Terzo, l`emergenza carceri, sulla quale intervenire. Ma il problema è che, come abbiamo visto con l`indulto del 2006, qualche mese dopo siamo tornati in una situazione di emergenza». I 5Stelle sollevano anche il sospetto si possa fare qualche regalo a Berlusconi… «Nel messaggio del Presidente non ho letto alcuna parola che si può interpretare in tal senso. Il problema casomai va spostato al Parlamento, che potrebbe inserire norme pericolose nell`ot- tica segnalata dai 5 Stelle, magari usando questo strumento per intervenire ancora una volta a favore di Berlusconi. Se l`indulto sarà previsto per un certo tipo di reati, bisognerà vedere che tipo di reati saranno inclusi. In secondo luogo, in generale quando si concede un indulto, coloro che ne hanno già usufruito o non possono usufruirne più, o possono, ma in maniera limitata. Bisognerà vedere cosa scriverà il Parlamento, che potrebbe anche decidere di concedere l`indulto per la pena residua per Berlusconi, con l`estinzione delle pene accessorie. Ma nell`indulto del 2006 non erano inserite quelle come l`interdizione dai pubblici uffici, che quindi esplicherà pieno effetto. Bene, se ci fossero delle norme del genere a tutela di Berlusconi, noi non le voteremmo e quindi la maggioranza richiesta di due terzi verrebbe meno. Comunque a me sembra un percorso un po` complicato, perché se fosse l`unico provvedimento sarebbe un tampone e tra sei mesi saremmo allo stesso punto, se non vi fossero le riforme strutturali indicate».