“Accolgo con grande favore la sentenza n. 1/2021, con la quale la Corte costituzionale ha chiarito che le vittime di violenza di genere hanno diritto al gratuito patrocinio a prescindere dal reddito. È una conferma importante del grave disvalore dei reati collegati alla violenza sulle donne, ma anche dell’importanza di un approccio di respiro largo alle complesse e peculiari esigenze delle vittime. In linea con quanto già assicurato da alcune Regioni (come la Regione Lazio) con l’istituzione di fondi dedicati, l’accesso al gratuito patrocinio rappresenta un significativo rafforzamento dell’effettività della tutela, eliminando ogni ostacolo di tipo economico all’accesso alla giustizia per le donne che hanno subito violenza. Come affermato dalla Corte costituzionale, infatti, al “concreto sostegno alla persona offesa, la cui vulnerabilità è accentuata dalla particolare natura dei reati di cui è vittima” si accompagna un incoraggiamento “a denunciare e a partecipare attivamente al percorso di emersione della verità”. Mi auguro che il legislatore sappia trarre spunto da un insegnamento così alto, e intervenga – in sede di riforma del patrocinio a spese dello stato – per garantire questo stesso tipo di tutela a tutte le vittime di violenze basate sull’odio legato a condizioni personali, dando così piena attuazione agli articoli 2, 3 e 24 della Costituzione”. Lo dichiara Monica Cirinnà, senatrice e responsabile Diritti del Partito democratico.

Maurizio Belfiore


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