“L’allarme lanciato dal Garante dei detenuti del Lazio, Stefano Anastasia, sul grado di diffusione del Covid nelle carceri e, in particolare, a Rebibbia deve essere ascoltato con celerità e attenzione. All’inaugurazione dell’anno giudiziario vengano date precise linee di intervento”. Lo dichiara la sen. Monica Cirinnà, responsabile Diritti del Pd.
“Si sta infatti, purtroppo, realizzando quello che si sarebbe dovuto prevedere – aggiunge – non può essere l`isolamento fisico dei detenuti a contenere il rischio di contagi: non solo perché in carcere non può essere garantito il distanziamento, a causa del sovraffollamento, ma anche perché un rafforzamento delle condizioni di isolamento ha effetti collaterali pesanti sulla concreta condizione di vita e sulla tenuta psicologica dei detenuti. E anche perché gli enormi problemi in materia di tutela della salute in carcere rendono davvero drammatica la prospettiva di focolai nella popolazione carceraria”.
“Per questo – conclude Cirinnà – auspico che in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, che avverrà il prossimo 29 gennaio, venga posta grande attenzione sul dare indicazioni precise e linee di intervento per disinnescare la bomba ad orologeria che sono le carceri, ad iniziare dalla gestione dei detenuti in attesa di giudizio”.