Domiciliari e braccialetto elettronico. Non viene snaturata la legge sull’omicidio stradale?
«Le misure cautelari — spiega Giuseppe Luigi Cucca, pd, relatore in Senato delle nuove norme —, detenzione in carcere o domiciliari, non hanno a che vedere con la legge. Per qualunque reato sono valutate dal giudice su fattori oggettivi e soggettivi, mentre l’arresto, cue e avvenuto, e previsto uaiiaiegge».
Cosa è cambiato con le nuove norme?
«L’entità della pena alla fine del processo, soprattutto. Questa persona rischia fino a 16 anni. Naturalmente nella sentenza saranno prese in considerazione non solo l’assunzione di stupefacenti ma anche le attenuanti».
E il braccialetto?
«Gli è stato offerto un vantaggio perché i domiciliari prevedono che le pattuglie passino in qualunque ora della giornata per verificare che la persona sia in casa. Con il braccialetto i controlli sono meno invasivi».


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