‘Apprezziamo le numerose buone intenzioni spesso annunciate dal presidente del Coni, Giovanni Malagò, contro i tanti fenomeni di malcostume e le non poche decisioni discutibili della Federazione italiana gioco calcio e delle Leghe calcio. Annunci diffusi non da un opinionista Tv della Domenica sportiva o di Tiki Taka ma dal numero uno dell’organismo preposto alla vigilanza sulle federazioni sportive, compresa quella calcistica (il comma 3 dell’articolo 3 della legge istitutiva del Coni parla proprio del ‘potere di sorveglianza e tutela su tutte le organizzazioni che si dedicano allo sport’). Sarebbe ora che Malagò facesse corrispondere alle buone intenzioni fatti ed atti, esercitando le funzioni di sorveglianza per portare pulizia in un mondo, quello del calcio, sempre più dominato da interessi economici e affari criminali, piuttosto che dallo spettacolo e dai valori che lo sport dovrebbe trasmettere ai giovani’. Ad affermarlo è il senatore del Pd Vincenzo Cuomo, commentando le dichiarazioni rilasciate dal presidente del Coni sull’ennesima vicenda di calcioscommesse che vede coinvolte la Lega Pro e i dilettanti. ‘Malagò parla di situazione di imbarazzo – continua – che riguarda le leghe interessate, dimenticando che in questi giorni va in onda solo l’ennesima replica di una storia che va avanti da decenni e che dovrebbe essere risolta da una Figc e da Leghe calcio che vantano non pochi alti dirigenti coinvolti da scandali giudiziari o da esternazioni razzistiche, sessiste o quanto meno inopportune. Forse è arrivato il momento di azzerare tutto e ripartire’.

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