Rendere giustizia a vittime e familiari
‘Mantenere viva la memoria fra i giovani e proseguire la ricerca della verità: solo così si restituisce forza allo Stato e si rende giustizia a tutte le vittime del terrorismo, della mafia e delle stragi che hanno insanguinato il nostro paese’.
E’ quanto ha dichiarato la senatrice fiorentina Rosa Maria Di Giorgi, in occasione della celebrazione del ‘Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice’, questa mattina nell’emiciclo di Palazzo Madama a Roma, alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
‘Il 9 maggio di 35 anni fa – ricorda la senatrice Di Giorgi – veniva ritrovato il corpo di Aldo Moro in via Caetani a Roma, mentre a Cinisi la mafia uccideva il giornalista Peppino Impastato. Due facce di una stessa medaglia, due vittime di chi voleva colpire lo Stato e la legalità, ed è giusto, come ha ricordato il Presidente Napolitano, riportare queste celebrazioni nei palazzi istituzionali, luogo deputato della rappresentanza democratica. Quest’anno ricorre anche il ventennale della strage di via dei Georgofili, una ferita ancora aperta nel cuore di Firenze e del nostro Paese. Dai processi ancora in atto e da quello sulla trattativa Stato-mafia, che si aprirà il prossimo 27 maggio, ci aspettiamo ulteriori tasselli di verità su questa vicenda. Tasselli da aggiungere a quelli già individuati dalla sentenza della Corte di Cassazione, del 6 maggio 2002 con cui, al termine di un lungo iter processuale, si comminavano 15 ergastoli agli esecutori dell’attentato’.
‘Parlare ai giovani – ricorda la senatrice fiorentina -, coinvolgerli in percorsi educativi sulla legalità, in cui si affrontino anche temi scottanti come quelli delle stragi terroristiche e mafiose, è il modo per renderli cittadini consapevoli e far crescere in loro il senso dello Stato, dell’etica e della giustizia, che sono il miglior antidoto contro ogni forma di criminalità organizzata e di qualsiasi tipo di violenza’.

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