Chiederò all’Ordine dei Giornalisti del Lazio e alla Commissione Antimafia di fare luce
‘Ieri Silvia Decina è stata contattata dal giornalista de ‘Il Messaggero’ Giulio Mancini, nel suo giorno di ferie, per avere informazioni sullo stato dei pagamenti per l’occupazione di suolo pubblico dell’edicola di Sabrina Giacobbi, segretaria del circolo Pd di Nuova Ostia, proprio l’esercizio commerciale che ha subito il gravissimo attentato incendiario sabato notte. Colpisce che quell’informazione chiesta a Decina non sia finita nell’articolo scritto da altri due cronisti, ma che ne parlino oggi sedicenti associazioni antimafia con cui Mancini solidarizza apertamente sui social. E che quel dato, ovvero l’arretrato nel pagamento del suolo pubblico, venga usato da tali Andrea Schiavone e Paula Filipe Dejesus per sminuire il rogo doloso come a voler gettare ombre sulla vittima dell’attentato. Strumentalizzando contenuti dell’articolo del Messaggero nel quale, guarda caso, compare proprio il nome della Dejesus, intervistata. Unica voce fuori dal coro, che dice: ‘Non si fa altro che ricondurre ogni atto criminale, anche il più piccolo, alla mafia’. Preoccupante l’interessamento di un giornalista in ferie nel reperire un’informazione che poi finisce su una bacheca Facebook e non sul giornale. Preoccupante che finti paladini della legalità ad Ostia parlino esattamente come esponenti del clan Spada. Roberto Spada ieri ha infatti su Facebook sminuito quel rogo parlando di ‘incendio di sterpaglie’. Chiederò all’Ordine dei Giornalisti del Lazio di fare luce su questi fatti e interesserò la commissione Antimafia, di cui sono componente, per comprendere a che titolo una associazione che sostiene di fare Antimafia si esprime esattamente come i clan di Ostia a cui il Pd sta evidentemente mettendo il bastone tra le ruote’. Lo dice il senatore Stefano Esposito, commissario del Pd ad Ostia.

Ne Parlano