“Il 28 aprile è la Giornata Mondiale della Salute e della Sicurezza sul Lavoro, promossa dall’Ilo, ma è anche la Giornata Nazionale delle Vittime dell’Amianto. Un appuntamento importante che, per la nostra Commissione d’inchiesta, rappresenta l’occasione per ricordare l’impegno preso lo scorso 30 novembre, con l’Assemblea Nazionale sull’amianto: la formulazione di un Testo unico in materia. Si deve superare, infatti, la contraddizione di oltre 400 norme, nazionali e regionali, per rendere il quadro legislativo chiaro. Stiamo procedendo in questo lavoro grazie alla collaborazione con l’Inail e per novembre vorremmo concluderlo. L’obiettivo, inoltre, è quello di vedere approvato il ddl, che ho personalmente presentato e che è stato sottoscritto da tutte le forze politiche, per l’estensione alle vittime dell’amianto e alle loro famiglie del beneficio del patrocinio a spese dello Stato, a prescindere dal reddito personale e familiare. Per questo apprezziamo la disponibilità, ribadita anche oggi, del ministro della Giustizia Andrea Orlando che si è dimostrato da subito sensibile. L’impegno perché sia fatta pienamente giustizia è un impegno etico nei confronti delle vittime, soprattutto tenendo conto che, nonostante l’amianto sia bandito dal 1992, il picco massimo di malattie asbesto-correlate sarà raggiunto, purtroppo, nel 2020.”. Lo afferma la senatrice Camilla Fabbri, presidente della Commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro, al termine della conferenza stampa organizzata al Senato insieme al ministro Orlando.


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