‘Trovo molto importante quanto confermato oggi dal presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, in merito alla pubblicazione delle linee guida applicative dell’istituto del whistleblowing, introdotto dalla legge Severino, perché se le pubbliche amministrazioni hanno la possibilità di regolamentare la segnalazione di illeciti avremo ulteriori strumenti di contrasto della corruzione’.
Lo dichiara la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli commentando quanto emerso dal convegno di oggi sulla prevenzione della corruzione, promosso dall’ateneo Luiss, e aggiunge:
‘Il richiamo del presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione ad intervenire dal punto di vista normativo anche sul settore privato, dove ora l’attività di segnalazione di illeciti ha procedure interne e non obbligatorie, è più che condivisibile, infatti ho più volte espresso la mia volontà di proporre un intervento con cui estendere anche alle aziende private la pratica del whistleblowing, mettendo al centro la tutela della riservatezza del dichiarante. Credo che l’estensione della disciplina al settore privato sia fondamentale per la credibilità e la funzionalità della stessa, e che intanto, come ha giustamente osservato l’ex ministra della Giustizia Paola Severino, molto bene sarebbe l’estensione quantomeno alle società partecipate’.
‘Già con le linee guida pubblicate oggi – conclude Valeria Fedeli – è stato compiuto un passo molto importante verso l’adozione della procedura per il whistleblowing in modo non solo sperimentale e non più disomogeneo, ora dobbiamo agire con tutti gli strumenti possibili con cui possiamo incoraggiare, proteggere e valorizzare le pratiche della trasparenza e della legalità’.

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