‘Il decreto legge per la tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria, votato oggi in Senato, risponde alla necessità di intervenire strutturalmente su una situazione non più tollerabile. Gli ultimi dati del DAP riportano che, all’8 gennaio 2014, nelle carceri italiane vi è la presenza di 62.400 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di 47.599.’ Lo dichiara la vice Presidente del Senato Valeria Fedeli. ‘Il Presidente della Repubblica ci ha richiamato a questa responsabilità e lo stesso ha fatto la Corte europea con la sentenza Torreggiani che è una pesante condanna del sistema penitenziario italiano. Il decreto – il cui scopo è legare sempre più la pena al recupero dei detenuti garantendo loro condizioni di vivibilità- introduce disposizioni in materia di modalità di controllo degli arresti domiciliari, sulla disciplina dei reati concernenti le sostanze stupefacenti, nel quadro di misure alternative alla detenzione anche con l’utilizzo del braccialetto elettronico e delle misure sostitutive all’espulsione del condannato cittadino extracomunitario’. ‘Inoltre, prosegue Fedeli, esso prevede l’istituzione del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute dando modo a queste di sentirsi tutelati e introduce disposizioni che consentono l’esecuzione presso il domicilio delle pene detentive non superiori a diciotto mesi. Il testo del decreto consente la liberazione anticipata escludendo da questa i detenuti sottoposti all’articolo 4- bis della legge 26 luglio 1975, n. 354. ovvero per reati di mafia, violenza, estorsione, furto aggravato, garantendo così il diritto alla sicurezza dei cittadini.’

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