‘Oggi è stata approvata in Senato la mozione unitaria di tutti i Gruppi parlamentari, di cui sono prima firmataria, affinché lo stupro nei conflitti venga riconosciuto come crimine di guerra e siano messi in atto provvedimenti necessari a prevenire e reprimere tale forma di violenza. Un impegno su cui il Senato sta dimostrando grande unità. Si tratta di un delitto tra i più feroci poiché attenta alla dignità umana, ancora più spietato poiché non si tratta di un ‘effetto collaterale’ ma di una vera e propria strategia militare’. Lo dice la senatrice Pd Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato che prosegue:   ‘E’ il momento che il governo si impegni ad agire in modo che i suoi sforzi diano forza a quelli della Nazioni Unite, degli organismi multilaterali e della società civile nell’attuazione di un piano di contrasto già delineato dall’intesa del G8. Da questo punto di vista è importante che l’Assemblea Generale dell’Onu intervenga eliminando negli accordi di pace ogni ipotesi di amnistia per questi reati. Dobbiamo restituire alle donne le condizioni per esprimere la propria forza e libertà, salvaguardare la propria dignità ed integrità di persona, anche durante i conflitti garantendo loro giustizia. Perché senza giustizia non c’è pace’.

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