Si apre una fase nuova
 È ormai scaduto il tempo per il Governo di intervenire sulla legge delega in materia di geografia giudiziaria e se ne vanno così tutte le speranze di rivedere il Tribunale di Bassano aperto e funzionante. Molta la delusione da parte dei rappresentanti del Partito Democratico della zona, che si sono spesi molto per la causa e che non vogliono darsi per vinti. «Non ho paura di dirlo – afferma la Senatrice bassanese Rosanna Filippin – anche perché l’ho sempre affermato in maniera chiara: il Ministro Orlando ha sbagliato a non intervenire velocemente per riaprire Bassano, visto che le criticità sono moltissime e l’accorpamento con il Tribunale di Vicenza del tutto inefficiente. Tutto il Governo si è rivelato miope nel non vedere la necessità per la giustizia del territorio di una riapertura del Tribunale di Bassano come Tribunale della Pedemontana o ottavo Tribunale del Veneto e, quel che è peggio, si è rivelato anche sordo alle numerose sollecitazioni non solo di noi politici, ma anche di amministratori locali, avvocati, associazioni di categoria e società civile. A chi, come il presidente Zaia, oggi si distingue nel fastidioso gioco dello scarico delle responsabilità ricordo che a perdere qui è tutto il territorio. E ricordo che stiamo parlando di una materia sulla quale il Parlamento non ha mai potuto neppure esprimersi con un voto a causa della delega voluta a suo tempo dall’allora Governo Bossi-Berlusconi. Un dettaglio non indifferente di cui chi oggi tanto urla pare dimenticarsi. Noi parlamentari, la Regione, le associazioni di categoria, gli amministratori locali abbiamo fatto una battaglia con tutte le armi a nostra disposizione, ciascuno per le proprie competenze. Purtroppo non è bastata». Ma ci sono delle novità che ancora fanno sperare che la partita del Tribunale di Bassano non sia completamente chiusa. È infatti del 5 settembre il documento con il quale il Ministro Orlando spiega la ‘seconda fase’ della riforma della giustizia. «Possiamo dire che si apre ora una nuova fase di battaglia per il Tribunale di Bassano – rileva la Senatrice dem – perché se si è persa la prima (lunga) battaglia, non ci possiamo permettere di far finire qui la guerra. L’Atto di indirizzo politico-istituzionale per l’anno 2015 del Ministero della Giustizia, pubblicato pochi giorni fa, riserva un paragrafo specifico al tema della geografia giudiziaria. La relazione recita ‘nei tribunali dove si sono rivelate le maggiori criticità, potrà procedersi all’apertura di una seconda fase della revisione dell’assetto territoriale degli uffici giudiziari, con l’obiettivo primario di procedere anche alla razionalizzazione della geografia dei distretti delle corti d’appello e di incidere su ulteriori assetti della originaria geografia giudiziaria, così superando alcuni angusti confini della legge di delega originaria e, nel contempo, ponendosi così le premesse per dare soluzione ai casi problematici che finora non hanno ricevuto adeguata considerazione’». «Io – conclude Rosanna Filippin – in concerto con tutti i rappresentanti del territorio che vorranno, mi farò carico di continuare il pressing sul Governo perché risolva la questione e dia finalmente una giustizia veloce ed efficiente al Veneto».

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