Dedico il mio lavoro di relatrice a tutte le donne che hanno subito o subiscono violenze
‘Il decreto che oggi il Senato ha convertito è un provvedimento complesso, che ha il suo cuore nella normativa in materia di sicurezza e di contrasto alla violenza di genere, normativa che ha già avuto effetti significativi. E’ stato emanato il 14 agosto e in un mese e mezzo, come ha calcolato un noto quotidiano, aveva già permesso a 51 donne perseguitate di vedere arrestare i loro carnefici. A oggi il numero non può che essere aumentato. Da relatrice dico che non abbiamo presentato emendamenti non perché non ne sentissimo la necessità, ma perché abbiamo scelto di compiere un atto di fiducia nei confronti del governo e di continuare il lavoro sui disegni di legge in materia di femminicidio in discussione nelle commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato, per avere presto una legge con un approccio globale al tema della violenza di genere’. Lo dice la senatrice Doris Lo Moro, capogruppo del Pd nella commissione Affari costituzionali, che ha dedicato il suo lavoro di relatrice ‘a tutte le donne che hanno subito e subiscono violenza e in particolare ad Adele Bruno, uccisa il 30 ottobre di 3 anni fa il giorno del suo compleanno, a Fabiana Luzzi, uccisa a 16 anni il 27 maggio 2013 e a Roberta Lanzino, diventata in Calabria un simbolo, grazie al lavoro instancabile dei suoi genitori’.