‘Il disegno di legge che introduce il reato di tortura in Italia è stato il mio primo atto in questa legislatura. Ciò per dire quanto io tenga a questa problematica e perché, fatta tale premessa, ritenga che ci troviamo di fronte a un passaggio cruciale per l’approvazione di questo ddl in Commissione Giustizia’.
Così il senatore del Partito Democratico Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti Umani nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Madama con i rappresentanti di Amnesty international Italia e Antigone, Antonio Marchesi e Patrizio Gonnella. ‘Esiste – prosegue l’esponente pd – una sottile forma di sudditanza psicologica di gran parte della classe politica nei confronti delle forze di polizia. Queste forze politiche non si rendono conto che sanzionare coloro che all’interno delle forze di polizia si rendono responsabili di tortura, e’ un contributo efficace alla trasparenza e alla correttezza dell’operato delle stesse. Serve comunque- aggiunge- un testo, anche se mediocre come quello approvato lo scorso aprile alla Camera’.
‘Sono ormai quasi 28 anni che l’Italia – ha concluso Manconi – dopo aver sottoscritto la Convenzione internazionale, attende l’introduzione della fattispecie penale specifica’.
‘Siamo qui per sottolineare l’importanza di accelerare il via libera finale da parte di palazzo Madama, in modo da evitare un ulteriore passaggio alla Camera del ddl che rischierebbe di allungare ancora una volta i tempi con un nulla di fatto anche in questa legislatura’.

Ne Parlano