“È giusto esprimere vicinanza e solidarietà alle Forze dell’Ordine che stanno difendendo le nostre città dalle violenze di queste ore. C’è nel paese un disagio evidente e motivato a cui si aggiungono le difficoltà per molti procurate dalle misure previste dall’ultimo Dpcm. Il malessere delle categorie colpite dalle ultime misure restrittive sono comprensibili e per questo il governo ha risposto con il Decreto ristori. Ma bisogna evitare che le proteste vengano usate da chi non ha nulla a che fare con le categorie sociali toccate. Perché le violenze di questi giorni non hanno nulla a che vedere con i ristoratori, gli esercenti o i gestori delle palestre. I protagonisti delle violenze sono estremisti, anarchici, esponenti di estrema destra, frange organizzate del tifo calcistico, figure legate alla criminalità organizzata. Tanti che trovano, in questa emergenza, l’occasione per creare tensione. Per questo è responsabilità della politica impedire che violenza e disagio sociale si saldino dando risposte concrete. Certo prima di tutto tocca al governo, che ha cominciato a farlo con il Dl ristori, che deve garantire risorse rapide a chi è in difficoltà. Ma tocca anche all’opposizione. Tutti dobbiamo isolare i violenti e i delinquenti. Per preservare le istituzioni e la loro credibilità. Per fare questo servono azioni e toni giusti, finendola con la campagna elettorale permanente ed evitando comportamenti come quello tenuto da Salvini ieri in Senato. Il governo faccia di più, se serve, ma l’opposizione non può chiedere un maggiore coinvolgimento e poi abbandonare l’aula obbedendo ad un ordine di Salvini che sta 10 minuti in aula, insulta il governo e se ne va. Serve collaborazione istituzionale, non nell’interesse del governo ma degli italiani”. Così Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd, nel suo intervento sull’informativa del Ministro dell’Interno.


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