“È evidente che c’è bisogno di ridurre il sovraffollamento delle carceri.
Il Governo ha già preso dei provvedimenti in tal senso e al Decreto il Pd ha presentato una serie di emendamenti. Tra le proposte contenute negli emendamenti c’è quella di sospendere l’esecuzione delle pene e delle condanne che passano in giudicato (che, però, finita l’emergenza, andranno eseguite), perché c’è, in questa situazione emergenziale, la necessità di ridurre il numero degli ingressi in carcere. Inoltre chiediamo di essere più chiari rispetto alla possibilità, per i detenuti che hanno permessi di uscita o di lavoro, di restare fuori dal carcere fino alla fine dell’emergenza, cioè fino al 31 gennaio. Si possono, poi, prendere anche altri provvedimenti come ad esempio aumentare gli sconti di pena per buona condotta.
Ci auguriamo che il Governo accolga le nostre proposte che riguardano l’oggi.
Poi c’è una strada di più lungo respiro, che riguarda gli investimenti, per mettere le strutture dei nostri istituti di pena in condizioni di consentire una vita migliore agli agenti e ai detenuti. Quello che non vogliamo fare, su un tema così delicato, è giocare una campagna elettorale permanente che la Lega continua a portare avanti. Le nostre sono proposte serie, ed escludono da queste misure i condannati al regime di 4bis. L’unica idea presentata dalla Lega in questi giorni è arrivata da Giulia Bongiorno, che ha chiesto di mettere fuori dal carcere tutti i detenuti in attesa di giudizio, senza distinguere tra i reati. Mi sembra davvero parlare d’altro”. Così Franco Mirabelli, vice presidente dei senatori del Pd.


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