“#Moscopoli resta uno #scandalo turpe su cui far luce anche se #Salvini lascerà il #Viminale. Noi non smetteremo neanche per un istante di cercare la verità. Intanto grazie a una nuova inchiesta di #Buzzfeed è adesso certa l’identità dei due russi che con Gianluca Savoini, poche ore dopo un incontro tra quest’ultimo e Salvini, hanno dato vita al torbido e scottante negoziato tangentizio del 18 ottobre 2018 all’Hotel Metropol, in relazione al quale è stata aperta un’indagine per corruzione internazionale. I due russi – Andrej #Kharchenko e Ilja #Jakunin – risultano legati al filosofo di estrema destra Aleksandr #Dugin e all’avvocato Vladimir #Pligin, entrambi assai vicini a #Putin. Dinanzi a noi si staglia un quadro sempre più preoccupante. E che Salvini perseveri nel #rifiuto di fornire le #spiegazioni richieste più volte in Parlamento è uno scandalo nello scandalo francamente inaccettabile”. Lo scrive in un post su Facebook il senatore Dario Parrini, capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali


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