‘E’ notizia svelata dai quotidiani di oggi che il governatore Gianni Chiodi avrebbe assunto la sorella della sua amante come segretaria in un assessorato dell’Abruzzo e fatto nominare dalla sua Giunta la suddetta amante, all’anagrafe Letizia Marinelli, come consigliera di parità. Non contento, con un’ordinanza redatta proprio dai suoi uffici, le ha attribuito l’incarico di gestire 1,5 milioni di euro per la ricostruzione dell’Aquila, soldi che la consigliera di parità non è riuscita ad usare perché non poteva essere soggetto attuatore e che, grazie ad un mio emendamento alla legge di stabilità, le sono stati tolti e attribuiti alla Provincia dell’Aquila. Se a quello che Chiodi definisce ‘l’errore di una sera’ si aggiunge il caso del suo ex assessore alla Cultura Luigi De Fanis, che dall’inchiesta in corso risulta aver assunto l’amante come segretaria per far sesso almeno una volta a settimana, credo che la Giunta Chiodi si possa definire, senza timore di smentite, un circolo a luci rosse’. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane.
‘Si tratta, ricordiamolo – sottolinea Stefania Pezzopane – di un’inchiesta partita dal fatto che per quella notte in un costoso albergo, il governatore Chiodi aveva chiesto il rimborso alla Regione. Un intreccio inaccettabile tra pubblico e privato e un esempio chiaro di doppia morale, in cui diventa consigliera di parità un modello esemplare di disparità. A questo punto il governatore Chiodi, che si è prolungato di 6 mesi il mandato, forse farebbe bene a far concludere questa legislatura nel più breve tempo possibile’.