Governo valuti misure adeguate di sicurezza per i frequenti casi di criminalità che si ripetono a Terni
‘Garantire con misure efficaci la sicurezza dei cittadini rispetto a soggetti dei quali sia nota la pericolosità sociale, assicurare un energico controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, nonché una valutazione attenta della pericolosità sociale di indagati, condannati e soggetti proposti per misure di prevenzione’. Lo chiede con una interrogazione urgente il senatore del Pd Gianluca Rossi, in seguito alla rapina di una coppia di anziani di Terni da parte di tre uomini di nazionalità romena, che si è conclusa con l’uccisione di Giulio Moracci, 91enne. Le accuse nei loro confronti sono omicidio preterintenzionale, rapina, lesioni e sequestro di persona.
Rossi fa presente nell’interrogazione: ‘l’importanza non solo di disporre misure cautelari o di impedire la scarcerazione, ma anche di allontanare gli stranieri -ancorché, come in questo caso, cittadini della Ue – per motivi di pubblica sicurezza o sicurezza dello Stato, come prevede il d.lgs. 30/2007. Questi presupposti, in particolare, ricorrono – sottolinea il parlamentare – ‘quando la persona da allontanare abbia tenuto comportamenti che costituiscono una minaccia concreta, effettiva e sufficientemente grave ai diritti fondamentali della persona ovvero all’incolumità pubblica’: formula, questa, la cui applicazione avrebbe probabilmente consentito, nel caso specifico, l’allontanamento dei cittadini romeni resisi responsabili dell’omicidio’.
L’interrogante chiede al governo di ‘riferire in merito alla posizione personale e giudiziaria dei tre arrestati e valutare se sussistessero, nel loro caso, in ragione della normativa sui cittadini comunitari, i presupposti per l’allontanamento dal territorio dello Stato’. Inoltre Rossi chiede al Ministro in indirizzo ‘quali siano le valutazioni in ordine alla situazione di insicurezza che vive la città di Terni, anche in considerazione della avvenuta sottoscrizione del patto ‘Per Terni città sicura’, stanti gli episodi di criminalità efferata verificatisi dall’inizio del 2015 e i frequenti reati contro il patrimonio che interessano i cittadini’.
Infine, ‘se, date le parole del Procuratore Capo, occorra intervenire – conclude Rossi – per garantire la migliore attuazione delle norme in essere nonché l’adozione di specifici strumenti di prevenzione o repressione che evitino il ripetersi dei fatti rappresentati’.

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