‘Dal consiglio di Presidenza di Palazzo Madama oggi è emersa l’intenzione, contro il parere del Partito Democratico, di non costituire il Senato come parte civile nella compravendita dei senatori. Se questa fosse confermata, sarebbe una decisione sbagliata e che avrebbe l’effetto di allontanare ancora di più i cittadini dalle istituzioni. Il Senato ha il dovere morale di stare in giudizio come parte offesa: la compravendita dei senatori è un insulto alla democrazia, all’etica pubblica e al rigore contro indegne forme di corruzione’. Lo scrivono in una nota i senatori del Partito Democratico Roberto Cociancich, Paolo Corsini, Valeria Cardinali, Miguel Gotor, Nadia Ginetti e Walter Tocci.

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