“Da Bonafede ci aspettiamo che riconosca il suo errore, che è stato non dare ascolto né a noi come opposizione, né a tutti gli operatori del settore. Gli avevamo espresso la nostra contrarietà al decreto perché ritenevamo la sospensione dei termini un atto abnorme con profili di incostituzionalità e gli avevamo suggerito di individuare un altro immobile. Non ha voluto ascoltare e diceva di avere fretta, che è stata davvero una cattiva consigliera. Ora siamo alla catastrofe della giustizia a Bari, per totale incompetenza. Cosa succederà? Intende prorogare la sospensione dei termini? Il diritto penale per un cittadino milanese verrà applicato in un modo e per un barese in un altro? Un capolavoro di incapacità”. Lo dice la senatrice Valeria Valente, vicepresidente del gruppo del Pd e componente della Commissione giustizia.
“Il ministro – prosegue Valeria Valente – vada ora a Bari e collabori con tutti gli interessati, dai magistrati, agli avvocati al sindaco, si metta in ascolto ed individui subito una soluzione efficace, davvero improcrastinabile. Il tempo delle chiacchiere e dell’arroganza autosufficiente a spese dei cittadini è finito”.


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