‘La riformulazione dei due emendamenti sui referendum e sui quorum presentati dal Partito Democratico è un fatto molto positivo. Come area riformista avevamo più volte sottolineato la necessità di modifiche sul tema della democrazia referendaria e partecipativa, perché ritenevamo fosse un punto sensibile e qualificante visto che al termine dell’approvazione della riforma ci sarà una sola camera politica con un impianto maggioritario’. Lo dichiara il senatore del Pd Miguel Gotor. ‘Con l’approvazione dell’articolo 15 al ddl, dunque, i relatori e il governo hanno accolto la nostra richiesta di abbassare il numero delle firme per il referendum abrogativo da 800mila a 500mila – continua – Ma il punto più qualificante dell’articolo in questione è che qualora, invece, a proporre il referendum siano 800mila persone, affinché il voto sia valido servirà la maggioranza dei votanti alle ultime elezioni della Camera e dunque ci sarà un sensibile abbassamento del quorum per la validità del referendum. Inoltre, con l’articolo 11 del testo per la prima volta entra in costituzione la possibilità di indire un referendum propositivo e di indirizzo, nonchè di altre forme di consultazione, anche delle formazioni sociali. Sono punti sensibili – conclude Gotor – su cui area riformista si era spesa molto nelle ultime settimane’.