Basta fare l`analisi dei percorsi professionali, politici e giudiziari di Verdini, Lombardo e Cosentino…i loro sostenitori al senato sono quelli che appoggeranno le riforme costituzionali. Non ci vuole molto per capire che presto presenteranno il conto a Renzi…del resto nessuno dà un aiuto per niente». A incalzarlo, Miguel Gotor, rappresentate della minoranza dem al senato, non dice di più, «io dico solo che andare a vedere le storie di questi signori sarebbe molto utile per evitare un clamoroso errore».
 Domanda. Anche Forza Italia ha appoggiato le riforme, ora cosa cambia? Risposta. Faccio fatica a credere che i cosiddetti verdiniani siano animati da un afflato costituente.
D. Che cosa rischia Renzi con il loro appoggio?
R.
Rischia tutto il Pd, di cui Renzi è segretario. L`appoggio di Verdini disorienta i nostri iscritti ed elettori, è uno strappo rispetto all`identità del partito che non si può occultare sotto l`esigenza di fare le riforme.
 D. Continuo a non capire, Berlusconi andava bene, Verdini no?
R.
Abbiamo sempre detto che il Pd deve coinvolgere anche le opposizioni nelle riforme. Il problema si pone se qualcuno, facendo male i conti, pensa di sostituire la minoranza del Pd con i voti di Verdini, Cosentino & company. Sarebbe meglio che Luca Lotti andasse a pranzo con Speranza e Cuperlo alla luce del sole, invece che di nascosto con Verdini…
D. Che deve fare allora Renzi? Rifiutare i loro voti?
R.
Renzi deve, in quanto segretario del partito, tutelare nel merito l`unità del Pd. È su questa base che si fanno le riforme, non cercando stampelle esterne.
D. In caso contrario voi che fate? Uscite?
R.
Noi stiamo dentro il Pd e ci opporremo a questa deriva trasformistica. Per ora siamo davanti a un tentativo e stiamo facendo di tutto per bloccarlo nell`interesse del Pd, delle riforme e dello stesso governo.
D. Se tutto degenerasse, nuova maggioranza, nuova fiducia.
R.
Lo vedremo, ma voglio sperare che Renzi non commetta questo errore.