‘Lo stop alle liste bloccate è patrimonio di tutto il Partito democratico e non c’è stata campagna elettorale, per le politiche o per le primarie, in cui ciò non sia stato ribadito con forza da ognuno di noi. Nei mesi precedenti, quando il patto del Nazareno era ancora in piedi, Renzi diceva ‘vi capisco, avete ragione, ma Berlusconi ci impedisce di modificare il sistema dei 100 capolista bloccati’. Ora che il patto del Nazareno non c’è più, Renzi ha cambiato idea e giudica incomprensibile la nostra battaglia contro un parlamento ancora a maggioranza di nominati. E’ una contraddizione che spero i parlamentari del Pd riusciranno a risolvere nell’interesse della democrazia italiana. La riforma del Senato e la legge elettorale, infatti, vanno viste nel loro equilibrio di insieme: se non cambia la riforma del Senato, non sara’ possibile votare l’Italicum con i capolista bloccati e con le preferenze usate da tutti i partiti, ma valide soltanto per quello che vincera’ il premio di maggioranza. La democrazia non puo’ ridursi a un gioco di societa’ affidato a 3-4 ‘grandi nominatori’ che non si curano del voto diretto dei cittadini e del loro diritto di scelta”. Lo afferma il senatore del Pd Miguel Gotor.
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