‘La mozione unitaria votata questa mattina sulla tutela dei diritti dell’infanzia ci fa ben sperare che su questioni così importanti si riesca ancora a ragionare e trovare unità di intenti che vanno oltre gli schieramenti politici. Ma le buone intenzioni non bastano, ci vogliono i fatti, le azioni positive, le risorse. I dati emersi anche in sede di dibattito sono davvero allarmanti, primi fra tutti quelli che indicano che il 17,6% dei bambini e degli adolescenti italiani vive in condizioni di povertà relativa ed il 7% in condizioni di povertà assoluta’: Lo ha detto la senatrice del PD Manuela Granaiola intervenendo in Aula nel dibattito sui Diritti dell’infanzia. ‘Il Fondo Nazionale per l’infanzia e l’adolescenza – ha sottolineato la senatrice Granaiola – previsto dalla legge 285 del 97, viene ridotto da 40 a 28 milioni, mentre si rifinanzia con 50 milioni il fondo per il funzionamento dello strumento militare e si stanziano 3 miliardi in vent’anni nella costruzione di navi da guerra. Il Governo può ancora rimediare alla Camera con la legge di stabilità per rifinanziare in modo adeguato la legge 285 che contiene disposizioni per la promozione dei diritti e le opportunità dell’infanzia e adolescenza. C’è però bisogno di una strategia nazionale in grado di affrontare le varie sfaccettature della povertà minorile a cominciare dalle risorse, altrimenti ogni iniziativa pur importante diventa inutile’. ‘Se, come ha dichiarato il Presidente del Consiglio, e’ necessario dire con onestà dei si e dei no, bisogna che il governo, il Parlamento e tutti noi diciamo si ai bambini ed ai ragazzi, perché – ha concluso la senatrice Granaiola – la tutela dei minori e quindi le politiche per l’infanzia e adolescenza devono trovare un’adeguata collocazione nella pianificazione delle priorità su cui investire, se vogliamo davvero dare un presente ed un futuro alle nuove generazioni’.