‘Non vanno sottovalutati certi episodi. Un conto è la protesta anche radicale e altra cosa è l’attacco alle persone, trasformate in simboli da abbattere’
«Certo che ho paura, credo che sia normale e umano. Leggere su Facebook che c`è gente che invoca la mia fine molecolare non è che metta tanto di buon umore. Se poi quella stessa gente viene sotto casa mia, inscena una manifestazione contro di me, tu li inviti in casa per discutere e loro niente, restano fermi sui loro capi di accusa assurdi e falsi, ecco che affiorano dentro strani pensieri, umane paure». Chi parla è Manuela Granaiola, 67 anni il prossimo 11 gennaio, senatrice del Pd, nativa di Pescia, ex dirigente Inps, sposata con un figlio, Francesco, 33 anni. La Granaiola abita a Viareggio, tra piazza Dante e via Leonardo da Vinci, zona stazione ferroviaria. Non è propriamente un simbolo della Casta: ha lavorato all`Inps e si è dedicata al volontariato (presidente dell`Auser). Però i grillini l`hanno presa di mira. I capi di accusa sono numerosi e pesanti. Dall`emendamento sulle slot machine al carnevale di Viareggio. L`indirizzo della sua abitazione viareggina, nei giorni scorsi, è corso sui social network. E domenica i grillini hanno organizzato un flash mob sotto la casa della senatrice. La quale si era preoccupata di comprare bevande e pasticcini per i manifestazioni.
 Li voleva prendere per gola… Sorride.
«No, semplicemente mi sono detta: loro mi accusano? E io li invito a discutere. Avevo un sacco di documenti per rispondere ai loro capi di accusa».
Il dialogo non c`è stato. Proviamo a farlo attraverso questa intervista. Esempio. L`accusano di non essere intervenuta quando il governo non si è dichiarato parte civile nel processo per la strage ferroviaria.
«Falso. Io sono intervenuta e anche con toni duri. Dopodiché non posso sostituirmi alle decisioni del governo».
Emendamento slot machine.
«Tutto chiarito, io non c`entro nulla. Mi sono sempre battuta contro le slot, è stato dimostrato che quello parlamentare è stato un incidente. Poi presto rientrato». L`accusano di aver voluto vendere le spiagge.
«Anche questa accusa non è vera.L`idea era solo quella di poter permettere la vendita del suolo dove ci sono costruzioni: un ristorante, un bar, non certo la spiaggia».
Altro capo di accusa: non ha portato a termine la legge sul carnevale.
«Non è vero, anche su questo fronte mi sono attivata. La verità è le accuse sono tutte ridicole. Poi io sono una senatrice. Mi si può accusare di non interessarmi ad un problema, no di non risolverlo perché io non ho poteri. Non governo, faccio attività legislativa».
Che cosa ha provato quando si è vista tutta quella gente sotto casa sua?
«Intanto era solo un gruppetto di una ventina di persone. La mia unica preoccupazione è stata quella di evitare scontri tra i manifestanti e i miei amici. Anche per questo ho detto al segretario del Pd Dati di invitare i grillini in casa mia: ‘Discutiamo, ma niente scontri’».
Manifestazione autorizzata dalla questura?
«Sì, e questo, con tutto il rispetto per la questura, mi è parso abbastanza singolare. E` vero che davanti la mia casa c`è una piazzetta, ma trovo singolare l`autorizzazione di flash mob sotto la casa di una senatrice della Repubblica. Anche se devo riconoscere che i poliziotti venuti a controllare sono stati discreti e cortesi nei miei confronti».
Il marito e il figlio che cosa le hanno detto?
«Francesco ha cercato di confortarmi: ‘Mamma non te la prendere’.
Mio marito invece era infuriato e anche per questo ho temuto tensioni, scontri verbali. A volte basta una parola di troppo per scatenare reazioni violente». Solidarietà dal Pd?
«A parte il presidente della Regione Rossi non si è fatto vivo nessuno. Confesso di essermi sentita sola».
Chiederà la scorta?
«No, per carità. Un po` perché sono contraria di principio e un po` perché non voglio caricare eccessivamente quanto accaduto. Il problema riguarda la politica».
In che senso?
«Guai a sottovalutare certi episodi. Un conto è la protesta anche radicale e altra cosa è l`attacco alle persone, trasformate in simbolo da abbattere, da eliminare. Come mi ha detto Rossi c`è il pericolo che il nostro Paese scivoli in situazioni del passato». Squadrismo?Terrorismo?
«No, le ripeto che io non voglio esagerare i toni. Però avverto tutti, il mio partito in primo luogo: occhi aperti. Per questo mi dispiace una certa solitudine che ho patito. L`ho avvertita come una sottovalutazione del fenomeno. Mi sarei aspettato dal Pd una presa di posizione forte: sì alla protesta, non agli attacchi sotto le finestre di una parlamentare della Repubblica».
Voglia di mollare?
«Mai. Solo disagio, delusione e anche un po` di paura, perché negarlo?».